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VI TCH U15W: giovedì la cerimonia di benvenuto

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La cerimonia di inaugurazione del VI Trofeo Caroli Hotels Under 15 Femminile si svolgerà giovedì 7 dicembre alle ore 11:00 all’Ecoresort Le Sirene alla presenza delle autorità.
Sarà proiettato il cortometraggio “Maledetta primavera” (nella foto un’immagine tratta dal corto) scritto dal regista Daniele Frontoni insieme a Valerio Molinaro e prodotto da PMR Studio con produttori esecutivi Adriano Covello, Vanessa Bikindou, Valeria Altobelli, Daniele Frontoni e Roberta Savona e realizzato proprio nel passaggio epocale nella storia dello sport e delle donne in cui il calcio femminile è stato “proclamato” professionistico. Le riprese sono state effettuate i primi di settembre 2023 su un set totalmente ecosostenibile in cui sono state coinvolte le attrici Dodi Conti, Roberta Pompili, Valeria Altobelli (anche autrice della colonna sonora originale) e la piccola Keira Cherubini Fabiani insieme al gemello Kim. Un cine-progetto che vuole dare un calcio alle differenze.
L’ 8 dicembre alle 19:30 sarà invece presentato il libro “Testarde – Storie di atlete dimenticate” di Caterina Caparello (edito da Caosfera). Dialogherà con l’autrice Roberto Molentino. I nomi Elvira Guerra, Ida Nomi, Marina Zanetti, Rosetta Gagliardi, Isaline Massazza, Rosetta Mangiarotti, Hilde Prekop e le ginnaste pavesi possono non dirci nulla. Superficialmente hanno in comune l’essere donne, in un periodo dove la libertà di scelta era impossibile proprio a causa del loro genere. Eppure hanno avuto altro in comune: lo sport. Sono state atlete che hanno vinto tanto, raggiunto primati, riconoscimenti nazionali e internazionali che nessuna poteva sognare di ottenere. Donne che hanno usato lo sport per rendersi più libere e diverse. Sebbene il ruolo di “moglie, madre e figlia” non cambiasse affatto al di fuori delle pedane, nella loro testa qualcosa era sicuramente mutato. Raccontare queste donne sportive non è solo un modo per tirarle fuori dall’oblio, ma anche per dimostrare come tenacia e passione siano, oggi come allora, la chiave dell’autodeterminazione. Nonostante l’ipocrisia sociale.
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