Abdoullaye Fofana (foto Ansa), il giovane calciatore che milita nell’ Heraclea, squadra foggiana di Prima Categoria, è stato vittima di insulti razzisti nel corso della partita di domenica scorsa. Sarà presente alla cerimonia di inaugurazione del XVIII Trofeo Caroli Hotels Under 14.
Rocchetta Sant’Antonio (Fg) – “Negro di m…a, torna al paese tuo!”. Insulti razzisti in campo a Rocchetta Sant’Antonio, partita sospesa. A poche ore dalla partita, il presidente della squadra avversaria ha mandato le scuse di calciatori e tifosi.
“Negro di m…a, tornatene al paese tuo”. Sarebbero state queste alcune delle parole di stampo razzista rivolte ad Abdoullaye Fofana, calciatore dell’Heraclea. La squadra di Rocchetta Sant’Antonio, sui Monti Dauni del Foggiano, domenica scorsa stava disputando una partita di prima categoria contro l’Altavilla irpina. Dopo l’ennesima parola fuori posto Fofana ha perso la pazienza e l’arbitro è stato costretto ad interrompere il match. Per giunta non sarebbe il primo episodio di questo tipo. Il calciatore originario della Guinea sarebbe stato preso di mira anche durante il match d’andata dai tifosi dell’Altavilla. Così, in seguito all’ultimo episodio, il presidente della squadra irpina ha voluto mandare un messaggio di scuse ad Abdoullaye sia a nome dei suoi calciatori che dei tifosi. Anche il sindaco di Rocchetta Sant’Antonio, Pompeo Circiello, ha espresso solidarietà al calciatore. “Nel 2022 – afferma il primo cittadino – siamo ancora costretti ad assistere ad episodi di razzismo come quello avvenuto nei confronti di Abdoulaye Fofana. La sua unica colpa quella di avere un colore della pelle diverso dal nostro. Ad Abdoulaye va tutta la mia vicinanza. Rocchetta è con te”. (In foto Abdoullaye Fofana)
(fonte: ii Francesco Gasbarro da L’Immediato www.lmmediato.net)